Holding e profili fiscali
- 08/09/2021
- Posted by: nicolaforner
- Categoria: Holding, Operazioni straordinarie, Senza categoria

Nel precedente contributo “Holding, cos’è e perché conviene farla?” ho parlato di cos’è la Holding e di alcuni dei possibili motivi che conducono alla sua costituzione. Oggi andremo a trattare in via più approfondita alcuni dei vantaggi di carattere fiscale correlati alla Holding.
Imposte dirette
A) Detassazione delle plusvalenze in caso di cessione delle partecipazioni detenute dalla Holding
La cessione di partecipazioni detenute dalla Holding può garantire, a determinate condizioni, un notevole risparmio fiscale.
L’art. 87 del Tuir disciplina il regime della Partecipation Exemption (c.d. PEX); il quale garantisce, al verificarsi delle ipotesi stabilite dalla norma, la possibilità di godere di un regime di detassazione del 95% della plusvalenza da realizzo.
In questo modo la tassazione del “gain” risulterà soggetto ad aliquota Ires (attualmente del 24%) solamente per la parte corrispondente al 5% della plusvalenza realizzata; la tassazione globale della plusvalenza sarà pari al 1,2% (24%*5%) del valore fiscale di cessione. Tale vantaggio è consentito alle Holding che assumono la forma giuridica di società di capitali. Nel caso in cui la Holding assumesse la veste di società di persone il regime della PEX è disciplinato dall’art. 58 del Tuir.
Tale plusvalenza da realizzo andrebbe a cumularsi, nella misura del 58,14%, con gli altri redditi maturati dai soci sulla base del principio di trasparenza fiscale.
La scelta della forma giuridica da adottare in sede di costituzione della Holding non può prescindere da una valutazione della situazione fiscale soggettiva dei soci partecipanti alla stessa.
B) Detassazione dei dividendi distribuiti dalle società partecipate
La partecipazione detenuta dai soci in una Holding permette alla società di godere di un regime di detassazione dei dividendi distribuiti dalle società partecipate: sia che esse siano residenti in Italia che all’estero, purché non in paesi paradisiaci. Tale facoltà è prevista dall’art. 89 del Tuir (per le società di capitali) e prevede che i dividendi concorrano nella determinazione dell’IRES della società al 5%. Su tale base imponibile si applicherà l’aliquota Ires del 24%; la tassazione globale dei dividendi percepiti dalla Holding società di capitali sarà pari al 1,2% (24%*5%).
Nel caso in cui la Holding assumesse la forma giuridica di società di persone (snc o sas) la tassazione degli utili concorrerebbe a determinare il reddito imponibile dei soci nella misura del 58,14% cumulandosi con gli altri redditi percepiti dagli stessi. Anche in tale caso il livello di carico fiscale dipenderà dalla situazione fiscale soggettiva dei soci stessi.
Accentrando i dividendi verso la società Holding la stessa accumulerà liquidità divenendo una vera e propria cassaforte di gruppo. Con la liquidità incassata la società poterebbe decidere di attuare politiche di reinvestimento sotto forma di finanziamenti da concedere alle società figlie (svolgendo quindi attività di cash pooling) oppure procedendo ad acquistare assets strategici (come immobili) od infine potrebbe decidere di distribuire la liquidità in eccesso ai soci.
C) Irap
La base imponibile Irap delle Holding è determinata con le stesse regole previse per le società commerciali (art. 5 D.Lgs 446/1997) aggiungendo al risultato derivante dall’applicazione dell’art. 5 la differenza tra gli interessi attivi e proventi assimilati e gli interessi passivi e oneri assimilati. Gli interessi passivi concorrono alla formazione del risultato imponibile nella misura del 96% del loro ammontare.
Purtuttavia nonostante questa lieve differenziazione nella determinazione della base imponibile rispetto alle imprese ordinarie, l’aliquota IRAP potrebbe subire delle modifiche in relazione alla sede legale di ubicazione della Holding.
L’aliquota ordinaria prevista per le Holding è del 4,65% ma la stessa potrebbe subire una variazione dello 0,92% (in incremento o in diminuzione) a discrezione della regione in cui è ubicata la sede legale della Holding.
Vi sono regioni più “permissive” come Sicilia, Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta dove l’aliquota è del 4,65%, ed altre “meno permissive” come il Molise dove l’aliquota IRAP arriva a toccare il 5,72%. Vi sono infine regioni come l’Emilia Romagna, la Toscana e l’Umbria le quali prevedono due aliquote differenziate a seconda che la natura della Holding sia pura o mista.
Valutare se e dove costituire la Holding potrebbe comportare scelte determinanti nella determinazione del carico fiscale della società e consentire all’imprenditore di ottenere un lecito risparmio di fiscale.
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